Oggi parte l'appuntamento settimanale con la nuova rubrica dedicata ai poeti contemporanei "Liberi". Liberi, perché liberi sono i versi dei poeti che sceglierò per farvi conoscere la loro scrittura, le loro emozioni. Avremo l'occasione di incontrare e leggere i versi di un giovane autore molto attivo sui social che ama la poesia a la fa "circolare" ovunque sia possibile. Sto parlando di Mattia Cattaneo.
Conosciamolo meglio:
Nato a Trescore Balneario (BG) il 31 luglio1988. Abita a San Paolo d'Argon (BG).Ha conseguito una laurea in Scienze della comunicazione. Adora la montagna e la natura. Lavora come assistente educatore presso una cooperativa.
Poeta e scrittore, ha pubblicato alcune poesie nella collana di poesia contemporanea edita da Pagine edizioni nel 2015. Ha tenuto alcuni laboratori teatrali per le scuole primarie. Collabora con l’attore e poeta Carlo Arrigoni in varie letture teatrali sulla shoah e la liberazione d’Italia: i due nel Novembre 2019 hanno dato vita alla loro associazione artistico-teatrale “Architetti delle Parole” portando in scena varie letture teatrali, in ultimo sull’artista Modigliani dal titolo “Modì, Maudit, Modigliani”.
A Novembre 2018 viene pubblicato, in self, il suo primo romanzo storico-sentimentale “E le stelle brillano ancora” con varie presentazioni. A Settembre 2019 pubblica, sempre in self, il suo secondo romanzo “Dove sento il cuore” e la silloge poetica “Sarò Notte o forse inverno” iniziando un tour di presentazioni tra il comasco, il lecchese e il suo territorio bergamasco. Gestisce il blog “Vento d’emozioni” e conduce una trasmissione radiofonica dedicata alal poesia sull’emittente bergamasca Pienneradio. E’ l'ideatore di ‘Circolare Poesia’, community di condivisione poetica, tra le più attive e amate su Facebook.
Ho scelto tre poesie tratte dalla sua ultima raccolta "Partiture di pelle" Architetti delle parole, edita nel 2022
ho lasciato cadere mani
nel pane delle mattine,
spezzato a metà
spingevi il giorno
e il male lontano,
ma l’inclemenza del tempo
avrebbe saccheggiato
la tua età
nella terra dei morti
i sigilli del silenzio
sono tessere di filigrana
ho preso il tuo nome
per scrivere questo mio vagabondare.
*
la poesia si spoglia
del suo esserci segno,
afflitta scrittura,
nuova misura,
linguaggio liquido
un’assenza che si beve
in cerca dell’impossibile,
e qualcuno singhiozza.
*
cadono a stento
le mani,
nei riflessi di brace
di sere soffiate,
strade che sembrano sfinite
a oltranza curano i passi
spalanco porte dalla casa materna
per appoggiarvi la fronte:
tu vedi dal tramonto
che dissangua.
Breve nota:
Sono versi quelli di Mattia Cattaneo di grande intensità e profonda bellezza, si nutrono di immagini e si affidano agli elementi della natura. La figura materna è al centro dei testi, la raccolta è pregna della sua presenza/assenza. La scrittura denota un'accurata ricerca delle parole, del ritmo, delle pause, tutto secondo una sequenza espressiva ben calibrata.
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Michela Zanarella
Giornalista pubblicista - redattrice di Periodico Italiano
Magazine
Presidente della Rete Italiana per il Dialogo Euro-mediterraneo (RIDE-APS)
Presidente A.P.S. "Le Ragunanze"
Extraordinary Ambassador for Naji Naaman’s Foundation for Gratis Culture
ps: grafica promozionale a cura di Alessandro Bagnato di blogalmente.blog